Perché il gatto ha paura della visita veterinaria

Ci sono molti motivi per cui un gatto ha paura quando viene portato dal veterinario e in realtà, questo stato emotivo comincia a manifestarsi già in casa, se il trasportino viene esibito solo in queste occasioni e il tutto viene peggiorato dal modo in cui l’umano cerca di inserirlo nel trasportino e dal suo approccio forzato.

In questo modo, non solo la paura aumenta durante la visita veterinaria, ma contribuisce a sviluppare una vera e propria ansia, in occasione di visite future, a causa del ricordo di quello stato emotivo, associato a quel luogo e a quella situazione.

Il gatto possiede delle strategie evolutive per affrontare le situazioni nuove e adattarsi ad esse, superando lo stress iniziale, che sono nascondersi e mantenere il senso del controllo. Se non gli viene data la possibilità di mettere in atto queste strategie, lo stato emotivo rimarrà alto e la paura si perpetuerà. L’ansia quindi spingerà il gatto ad anticipare quello stesso stato emotivo preparando il gatto a difendersi. Ecco che il gatto starà già comunicando un apparente comportamento aggressivo, soffiando, magolando e a volte attaccando.

E’ importantissimo quindi che ogni proprietario impari a riconoscere gli stati emotivi del proprio gatto proprio per evitare e prevenite ansia e paura.

La paura è una risposta emozionale ad uno stressor, mentre l’ansa è definita come l’anticipazione emotiva ad un evento avverso che può essere reale o percepito.

Nel momento in cui il gatto si trova di fronte ad una situazione che viene percepita come minacciosa, risponderà manifestando dei comportamenti che sono associati alla risposta “lotta o fuga”. Queste risposte sono state classificate in 4 categorie:

  • inibizione (Freezing – Il gatto si accovaccia e si sdraia per evitare l’attenzione)
  • pacificazione (sottomissione attiva)
  • evitamento (Ritiro dalla minaccia)
  • repulsione (aggressività difensiva)

A differenza dei cani, raramente i gatti scelgono dei comportamenti di pacificazione che consentono loro di diminuire la tensione in situazioni di conflitto.

La minaccia/conflitto, innesca un flusso di attività nel sistema nervoso autonomo del gatto, la parte del sistema nervoso che controlla le funzioni involontarie del corpo come la frequenza cardiaca, la circolazione del sangue e la respirazione. I cambiamenti biologici che si verificano preparano l’animale a combattere o sfuggire. Ad esempio, le pupille si dilatano per ricevere quante più informazioni visive possibili e i muscoli nei follicoli piliferi si contraggono, facendo sì che il mantello del gatto rimanga eretto (piloerezione) e faccia sembrare l’animale più grande e più intimidatorio. Il gatto può diventare estremamente vigile e comportarsi in modo aggressivo verso qualsiasi cosa (o chiunque) che si avvicini troppo.

Questa risposta può essere un salvavita per i gatti che vivono allo stato selvatico, ma per il gatto domestico indoor no, perchè quando un gatto non riesce a riconoscere la fonte della sua paura (per esempio, rumori forti casuali) o non può evitare una fonte ricorrente di paura (un gatto residente che lo bullizza), la sua paura può portare ad ansia e l’ansia può diventare cronica (ricorrente o continua). Semplicemente perché un gatto indoor non può né fuggire né affrontare la fonte della sua ansia e non può facilmente alleviare il suo stress.

Il gatto, come abbiamo specificato, manca di segnali pacificatori sufficienti e spesso sceglierà di rispondere con l’evitamento e l’inibizione. Quando questo due risposte non hanno successo o non sono disponibili, sceglierà di attaccare.

Ecco come abitare il gatto al trasportino e rendere questo momento meno stressante evitando uno stato di ansia:

Passo 1: Il gatto incontra il trasportino
Posiziona il trasportino in un’area della casa frequentata dal gatto e lascialo aperto in modo che possa controllarlo annusandolo e prendendo confidenza.
Passo 2: Associa il cibo
Inizia posizionando la ciotola del cibo vicino al trasportino. Se è ancora troppo guardingo per fare uno spuntino vicino al trasportino, spostalo il più lontano possibile per farlo mangiare.
Una volta che il tuo gatto mangia regolarmente dalla ciotola, inizia a spostare la ciotola sempre più vicino ogni giorno, fino a quando non sarà accanto al trasportino.
Passo 3: Il momento decisivo
Quando il tuo gatto mangia tranquillamente accanto al trasportino, è pronto per il passo successivo. Metti la ciotola del cibo direttamente all’interno, all’entrata del trasportino, in modo che debba infilare solo la testa all’interno.
Attenzione: non chiudere mai la portella quando il gatto è all’interno.
Passo 4: Personalizza il trasportino
Posiziona occasionalmente giocattoli e premi in cibo nel trasportino in modo che il gatto incuriosito li trovi. Potresti provare ad inserire anche un pò di Catnip.
Passo 5: sposta il cibo totalmente all’interno
Quando il tuo gatto mangia comodamente con la testa all’interno del trasportino per diversi giorni, sei pronto a spostare la ciotola più all’interno, pochi cm ogni giorno fino a quando non entra completamente nel trasportino per mangiare.
Passo 6: guarda e aspetta
 La parola d’ordine è pazienza. Non affrettare queste fasi! Potrebbero essere necessarie diverse settimane o mesi, a seconda del gatto.
Passo 7: Chiudi la portella
Una volta che il gatto è a suo agio nel trasportino, puoi iniziare a chiudere la portella per pochi secondi alla volta con il gatto dentro. Tieni chiusa la portella solo per il tempo in cui tollera la porta chiusa e aumenta gradualmente.

Quando riesci a tenere la porta chiusa per un lungo periodo di tempo, sei pronto per cominciare a fare pratica con alcuni giri in macchina. Ricorda, molti gatti associano solo il loro trasportino con il viaggio dal veterinario. Quindi il tuo obiettivo è quello di cambiare le associazioni del tuo gatto con il trasportino e i viaggi in auto, con cose divertenti e cibi speciali.

Per trasformare il trasportino in un luogo sicuro, rendilo caldo e accogliente. Colloca alcuni tuoi capi di abbigliamento, asciugamani o coperte morbide all’interno e e posiziona il trasportino in un luogo accogliente e facilmente accessibile. Posizionando strategicamente il trasportino nei punti di riposo preferiti del tuo gatto, lo trasformi da un oggetto minaccioso in un rifugio accogliente, assicurando un’esperienza più confortevole!

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